abolizione della schiavitù in africa

È inoltre rivelatoria la sua lettera scritta un anno dopo a James Conkling il 26 agosto 1863, che includeva il seguente estratto: «C'è voluto più di un anno e mezzo per sopprimere la ribellione prima che fosse tenuta la proclamazione, gli ultimi cento giorni dei quali passati con l'esplicita coscienza che stava arrivando, senza essere avvertita da quelli in rivolta, ritornando alle loro faccende. La schiavitù è stata storicamente diffusa in Africa. Innanzitutto era lo stesso sistema dell'encomienda, cioè dell'assegnazione ai coloni spagnoli non solo della piena disponibilità della terra ma anche degli indios che vi risiedevano con l'obbligo teorico dell'assistenza e della conversione al Cristianesimo. Tant'è che ancora nel 1834 nasceva la "Società francese per l'abolizione della schiavitù" presieduta da Victor de Broglie. Da undici a venti milioni – dipende da chi si consulta – hanno solcato l'Atlantico.». Prima potrà essere ripristinata l'autorità nazionale, più simile sarà l'Unione "all'Unione che fu". La necessità di dare ai francesi una costituzione di tipo liberale e un clima di pacificazione spinse Napoleone, dopo il ritorno in Francia dall'isola d'Elba, a decretare l'abolizione immediata della schiavitù che nel 1802 aveva causato una vera guerra d'indipendenza a Santo Domingo con protagonista il celebre Toussaint Louverture. [39], Nel 1452, papa Nicola V con la bolla Dum Diversas dava il diritto al re del Portogallo Alfonso V di ridurre in schiavitù qualsiasi "saraceno, pagano o senza fede". In questo modo la Chiesa confermava l'accettazione della schiavitù ma nello stesso tempo introducendo validità religiosa ai matrimoni contratti dagli schiavi e promuovendo la pia pratica dell'affrancamento, non un dovere ma un atto raccomandabile, contribuiva concretamente all'abolizione della schiavitù che ad opera dei re cristiani sparì quasi del tutto in Europa alla fine del X secolo[12] pur sopravvivendo però quella forma di transizione dalla condizione di schiavo a quella di libero rappresentata dalla servitù della gleba[13] che permase in Europa sino al XIX secolo quando fu abolita con l'emancipazione decisa in Russia nel 1861 dallo zar Alessandro II. Per la maggior parte dei paesi africani, l'abolizione dello schiavismo, e quindi (teoricamente) la fine della tratta degli schiavi avvenne nell'epoca immediatamente precedente la spartizione coloniale del continente . Occorre mettere in chiaro che fino alla fine del XIX secolo non esiste ancora un concetto di Africa. In Inghilterra la lotta sostenuta da W. Wilberforce ai Comuni portò nel 1807 all'approvazione della legge che proibiva la tratta dai porti sotto il dominio britannico; nello stesso anno gli Stati Uniti vietarono l'importazione di schiavi dall'Africa, mentre la Danimarca, che pure aveva un fiorente traffico nell'Africa occidentale, vi aveva già provveduto fin dal 1792. [18], Le popolazioni bantu presenti in Somalia non sono autoctone: discendono dagli schiavi provenienti dal centro e sud Africa deportati nel Corno d'Africa nel XIX secolo. Attraverso per esempio la pittura possiamo scoprire importanti narrazioni storiche. L'abolizionismo è un movimento politico e un'istanza morale, basato su considerazioni umanitarie - già in uso presso gli antichi Ebrei, i quali usavano riscattarsi reciprocamente per conservare lo status di esseri umani e la propria libertà - considerazioni emerse alquanto successivamente anche presso i "gentili" nella cultura illuministica o cristiana, per l'abolizione del commercio degli schiavi e la soppressione della schiavitù che nasce e si sviluppa in Europa e in America tra la fine del XVIII e il XIX secolo. Non a caso l'abolizionismo, come movimento politico comincia a tradursi in concreti atti di legge a cominciare dal 1700 contemporaneamente alla diffusione delle idee illuministiche di libertà e uguaglianza di tutti gli uomini. Durante il viaggio per mare, erano gli stessi mercanti di schiavi a sopprimere i malati e i più deboli. I mercanti di schiavi lungo le tre maggiori direttive della tratta (settentrionale, orientale e atlantica) operarono spesso in collaborazione con i regni locali, sfruttando ed enfatizzando sistemi schiavistici preesistenti. La marina britannica venne quindi incaricata di fermare qualsiasi nave che trasportasse schiavi e di liberarli. La società saharawi-moresca del nordovest è sempre stata stratificata. Qui ai motivi religiosi e a quelli ideali umanitari della liberazione degli schiavi, nati in Europa in epoca illuminista e trasmigrati in America, si aggiunsero le motivazioni economiche che si svilupparono con il progresso industriale, che pretendeva che gli Stati Uniti avessero un sistema unitario della produzione[19]. Con un tweet dal suo account @Pontifex, Francesco invita a lavorare insieme per liberare milioni di persone da disumanità e umiliazione. Essa rappresenta una delle ombre più grandi e oscure del periodo coloniale, se non dell’intera storia umana. Oggi 10 maggio, in Francia si celebra la "Giornata nazionale della memoria della tratta degli schiavi, della schiavitù e della loro abolizione". La schiavitù in Somalia esisteva come parte della tratta degli schiavi dell'Africa orientale.Per soddisfare la domanda di lavoro umili, bantu da sud-est Africa gli schiavi sono stati esportati dalla Zanzibar e sono stati venduti in grandi numeri cumulativamente nel corso dei secoli ai clienti in Somalia e in altre zone a nord-est dell'Africa e dell'Asia. Cause ideologiche ed economiche dell'abolizionismo possono essere ben identificate nella Guerra di secessione americana. Jacques Pierre Brissot fonda la Società degli amici dei Neri nel 1788; ma, malgrado gli sforzi dei suoi importanti membri, l'abate Henri Grégoire, Condorcet, non riesce ad ottenere l'abolizione dello schiavismo dall'Assemblea costituente. Chuang, Janie A.1. Questo fu per esempio il caso di Dahomey. La scoperta del Nuovo Mondo aveva infatti posto nuovi problemi teologici alla Chiesa. Il caso del Sudan. Deroghe ai diritti dell'uomo consentite dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo; La Guyana francese, dall'abolizione della schiavitù al centro spaziale europeo; La Convenzione europea dei diritti dell'uomo e l'ordinamento italiano Questo commercio avvenne storicamente lungo diverse direttrici: prima . Queste imbarcazioni permettevano il trasporto di piccoli gruppi di schiavi con rotte costiere, e potevano facilmente sfuggire al controllo di navi d'alto mare. La tratta permane illegalmente alle spalle della marina. Index to Legal Periodicals and Books (H.W. Lo schiavismo era uno dei fondamenti della storia economica antica e pre-moderna. I regni africani mantennero in gran parte dell'Africa questo ruolo di intermediari. [27] Molti degli schiavi maschi venivano evirati e poi destinati al servizio negli harem come eunuchi. Gli schiavi venivano impiegati nell’ economia di piantagione, soldati, servitori, marinai e concubine. Almeno 40.000 schiavi all'anno passavano per i porti controllati dal sultano dell'Oman, che controllava tutta la costa swahili, con un picco di 50.000 schiavi all'anno nel solo mercato di Zanzibar nel XIX secolo. Nel continente africano tuttavia il commercio continuava in paesi come l'Etiopia, che lo proibì solo nel 1932 (schiavitù abolita definitivamente con la conquista italiana , bando di Emilio De Bono del 14 ottobre 1935). La Mauritania un paese ancora poco noto, tenuto volontariamente al buio per ragioni di potere e di malaffare nazionale. Se potessi salvare l'Unione senza liberare nessuno schiavo, io lo farei; e se potessi salvarla liberando tutti gli schiavi, io lo farei; e se potessi salvarla liberando alcuni e lasciandone altri soli, io lo farei anche in questo caso. Moltissimi giovani sono stati importati nel vecchio continente, o in America. La Francia abolì la schiavitù una prima volta nel 1794, poi nel 1802 Napoleone la reintrodusse e l'abolizione definitiva arrivò nel 1848. Nel sinodo di Gangra (324?) Reverendissimo Don Bartolomeo Dalle Case, Sivigliano dell'ordine dei Predicatori trad. Ha come obiettivo di imprimere nella memoria di tutti i popoli il ricordo della tragedia del commercio degli schiavi, […] La schiavitù è stata ufficialmente abolita in Mauritania nel 1981, diventando così uno degli ultimi paesi al mondo a farlo. Insomma la schiavitù non riconosce neanche la maternità o la paternità e sancisce il diritto di spezzare le famiglie per ragioni di mercato". Nella maggioranza delle culture africane degli ultimi due millenni, c'è spesso ben poca differenza fra diritti, doveri e stile di vita di persone libere e schiavi. Storia dell'Africa, di Francesca Giusti e Vincenzo Sommella, Donzelli, 2007.. La schiavitù europea fu un nuovo tipo di schiavitù che produsse la crisi delle forme del potere tradizionale basato sulla discendenza e sulla coesione comunitaria. La prima ha inizio nell’ottavo secolo ben prima del colonialismo europeo, è la tratta asiatica degli schiavi, che coinvolge circa 14 milioni di africani e che durerà per ben undici secoli. Le piantagioni producevano meno soldi di quanti ne costavano e con la rivoluzione industriale il nuovo sistema economico funzionava con la manodopera libera e non con lo schiavismo. [58] In Mauritania almeno 600.000 persone – 20% della popolazione – vivono in schiavitù. Nel 1833 il Parlamento del Regno Unito decreta la liberazione degli schiavi nelle colonie. Tutti noi avremo sentito parlare nella nostra vita scolastica e non, della famosa e tremenda tratta degli schiavi, che coinvolse tra XVI e XIX secolo milioni di africani in un viaggio ai limiti dell'impossibile verso il nuovo mondo, pronti per essere utilizzati come schiavi nelle enormi piantagioni americane, al servizio degli ex coloni inglesi. Alcuni regni (per esempio Bambara e Khasso) arrivarono a intraprendere guerre appositamente per fare prigionieri da vendere agli europei. Si passa dal commercio illegittimo al commercio legittimo. Come nel resto dell'America, la schiavitù in Messico consisteva nell'uso di persone africane nei lavori forzati, che venivano commercializzati come beni e provenivano principalmente dall'Africa sub-sahariana. Le donne venivano destinate agli harem o usate come schiave sessuali o addette al servizio delle concubine. Basil Davidson, uno storico le cui opere hanno spesso toni anti-colonialisti, sostiene che vaste aree dell'Africa occidentale conobbero un periodo di rapido sviluppo nel periodo della tratta atlantica. La fortuna non ha forse prodotto una situazione più di questa in grado di ridicolizzare un’ipotesi liberale o di mostrare quanto poco la condotta degli uomini sia, in fondo, orientata da qualche principio filosofico. Simili percentuali si riscontravano tra i duala (Camerun), gli igbo (Nigeria), nei regni del Congo e in vari regni angolani. Non è bastata l'abolizione ufficiale della schiavitù nel 1981 — nemmeno quarant'anni fa - né sono bastate le leggi del 2003 e del 2015 per estirpare questa piaga che ha origini ancestrali. Schiavi in catene nell'Africa dell'est. "African Holocaust: Dark Voyage audio CD", Fair elections haunted by racial imbalance, The Forgotten Holocaust: The Eastern Slave Trade. La cifra totale di schiavi che hanno lasciato il continente lungo i secoli è incerta. Il giornalista inglese Patrick Balfour ci descrive, sempre nel 1935 , l'Abissinia: "Ho visto un popolo, l'etiopico, di civiltà bassissima, in uno stato primitivo di barbarie feudale simile a quello dell'Inghilterra del 1066". Nell’immaginario comune, ad abitare l’Africa erano uomini cannibali, crudeli e violenti. Vi sono molte testimonianze a riguardo della crudeltà di questa tratta. Oggi in Somalia si contano circa 700.000 bantu su una popolazione di 11 milioni di abitanti, principalmente dediti allo stile di vita che avevano nelle loro zone di origini, sedentario e agricolo. Schiavi dalle regioni a sud del Sahara iniziarono ad essere venduti nei mercati nordafricani già da prima delle invasioni arabe del VII secolo. Il 31 gennaio 1865, con il tredicesimo emendamento, veniva ufficialmente abolito l'istituto della schiavitù negli Stati Uniti d'America.. Il Proclama di Emancipazione di Abraham Lincoln, emanato nel 1863, aveva liberato gli schiavi negli Stati ribelli della Confederazione.Il tredicesimo emendamento, passato al senato nell'aprile del 1864 e dalla Camera dei Rappresentanti nel gennaio . Il “West Africa Squadron” – Squadrone dell'Africa Occidentale – riuscì a intercettare 1.600 navi di schiavisti e a liberare 150.000 schiavi tra il 1808 e il 1860. Questo documento pontificio, e altri di simile tenore, venne usato per giustificare lo schiavismo. Per non dimenticare - Focus On Africa -. Vi sono fonti scritte degli schiavi stessi, come per esempio Olaudah Equiano, che scrive la sua autobiografia dopo l’abolizionismo della tratta atlantica (in cui Equiano aveva avuto un ruolo attivo), intitolandola con il suo nome da schiavo, Gustavus Vassa The African (1789). I missionari cattolici che si spinsero nell'entroterra lungo il Nilo dichiararono che molte zone erano disabitate perché l'intera popolazione era stata decimata dalle razzie degli schiavisti. Tuttavia, gli Stati Uniti non giunsero in modo graduale all'abolizione della schiavitù, ma in seguito allo scoppio della guerra civile fra gli Stati del nord a economia industriale e mercantile e gli Stati del sud a economia agricola. Il commercio di schiavi diviene nel corso dei secoli il principale vettore di comunicazione tra costa ed entroterra. La salverei nella maniera più rapida al cospetto della Costituzione degli Stati Uniti. Nei primi anni dell’800 sempre più paesi la aboliscono. Il matrimonio tra caste diverse era accettato e i nobili potevano prendere in moglie una donna della classe vassalla. [1][2], Benché la tratta e la schiavitù fossero diffuse anche nel Mondo arabo e in altre parti dell'Africa e dell'Asia, solo in Occidente emersero istanze sufficientemente incisive da portare alla loro abolizione. Solo il 4 febbraio del 1794 la Convenzione nazionale abolisce la schiavitù convalidando e estendendo la decisione unilaterale del commissario civile di Santo Domingo presa con il decreto d'abolizione della schiavitù del 29 agosto 1793. La prima nazione europea a dedicarsi attivamente al commercio di schiavi fu il Portogallo, che aveva porti nell'Africa occidentale e colonie in Sudamerica e Centroamerica. Saranno portati nelle più diverse destinazioni: sulle coste del Mar Rosso e della penisola arabica come soldati, in Persia come cercatori di perle e marinai, in India  e nelle Isole Mascarene come forza lavoro. Abolita in quasi tutti i paesi, lo schiavismo persiste in Mauritania, Ciad, Sudan, Niger. E in realtà il decreto abolizionista non fu applicato in tutte le colonie francesi. Non farlo significherebbe ancora una volta dare all’Africa un ruolo passivo all’interno della sua stessa storia. [36][37], Partita molto più tardi della tratta trans-sahariana e di quella orientale, grosso modo nel XVI secolo la tratta atlantica fu più breve, ma altrettanto violenta. Giornata per la memoria della schiavitù. Al protezionismo degli stati industriali del nord, che si avvalevano del lavoro di operai salariati, si contrapponeva il regime liberoscambista degli stati agricoli schiavisti del Sud. Anche dopo che il commercio di schiavi in Africa fu abolito, le potenze coloniali continuarono a usare il lavoro forzato, come nello Stato Libero del Congo di Re Leopoldo (che era gestito come un enorme campo di lavoro) o come libertos nelle piantagioni portoghesi di Capo Verde o Sao Per me. In Europa la schiavitù era un qualcosa di profondamente radicato nella società;tuttavia durante il medioevo la chiesa estese anche agli schiavi i sacramenti e proibì la schiavitù,malgrado ciò questo non fermò mai il commercio degli schiavi che provenivano soprattutto dalla Polonia e venivano diretti . Fa parte di quelli che sognano di civilizzare l'Africa ed aderisce al progetto coloniale, particolarmente a quello di Leopoldo II. Ogni anno il 25 marzo, laLeggi tutto »Giornata internazionale in ricordo delle vittime della schiavitù La giornata internazionale per l'abolizione della schiavitù è stata fissata il 2 dicembre in ricordo del 2 dicembre 1949, data dell'adozione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite della "Convenzione per la repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione altrui". Interpretare la schiavitù: quattro penne di scrittrici anglofone a confronto; La Guyana francese, dall'abolizione della schiavitù al centro spaziale europeo; Aspetti delle nuove schiavitù nell'Africa contemporanea. Con l'abolizione della schiavitù nelle colonie francesi non terminava certo il lungo cammino verso la libertà: molte comunità nere non si erano ancora emancipate. Una madre on può far altro che cantare la ninna nanna al proprio bambino sulle note del trionfo dei nemici vinti e ridotti a schiavi», Altri regni africani che trassero grandi benefici dalla tratta degli schiavi vi furono quello Oyo (yoruba), Congo, Benin, Bambara, Khasso, Fouta Djallon e Kaabu. [15], Sotto la pressione delle forze Alleate, che avevano contribuito alla sconfitta degli italiani, nel 1942 l'Etiopia soppresse definitivamente la pratica della schiavitù e dei servi della gleba nello stesso anno,[16][17] con una legge proclamata dall'imperatore Hailé Selassié il 26 agosto. Ma in fondo, aggiungeva, la vera schiavitù è quella che assoggetta gli uomini alle passioni e ai vizi. Questo causò un'esplosione demografica, portando il numero di schiavi a passare da circa 1,5 milioni di individui nel 1815 a 4 milioni nel 1860. Abolizione della Schiavitù, Guerra d'indipendenza greca, Trattati di Roma: accadde oggi La «Megali Idea» per una Grande Grecia in un manifesto di propaganda risalente alla guerra del 1919-22. Una delle prime norme parlava appunto dell'abolizione della schiavitù, che entrava in vigore in tutti i territori che non l'avevano ancora fatto. L'imperatore cedeva alle richieste della famiglia di sua moglie Giuseppina di Beauharnais che discendeva dai primi coloni di Santo Domingo e alle insistenze dei coloni bianchi che sostenevano di non poter più assicurare la loro sopravvivenza e quella delle loro piantagioni se non utilizzando una manodopera servile. Schiavitù in Sud Africa - Slavery in South Africa. Accontentarsi di questo resoconto storico sarebbe però riduttivo, occorre anche mettere in evidenza la presenza dello schiavismo nella società africana ben prima dell’arrivo degli europei. Tutti noi siamo schiavi spiritualmente e solo la filosofia può liberarci. Guerra d'Etiopia, dopo la conquista Regione di Tigrè, da Roma il Comando Superiore Africa Orientale del . Soprattutto quelle legate ai diamanti e altre pietre preziose. La sua letteratura, oltre che uno dei più celebri esempi di slave narrative, è un potente strumento di protesta abolizionista. L’itinerario del commercio della tratta è anche regolato dal fenomeno atmosferico dei venti monsonici, che per una parte dell’anno soffiano verso sud-ovest e nell’altra metà dell’anno verso nord-est. Pur osteggiato da diverse parti per motivi etici, lo schiavismo rimase in vigore fino a quando i vantaggi economici che esso comportava non furono messi in discussione da considerazioni di carattere politico. Il che è vero, ma è una curiosa annotazione visto che a pronunciarla sono gli europei, che a fine Ottocento si ritrovano alle porte di un conflitto mondiale e sembrano molto lontani dall’avere un sentimento paneuropeista. [22] I mamelucchi – termine che vuol dire anche "mercenario" – erano soldati schiavi che si erano convertiti all'Islam e servivano nelle armate dei vari califfi e sultani durante tutto il Medioevo. Quindi vi è nel mondo un'ingiustizia di fondo verso cui è inutile ribellarsi. E mentre si consolida il capitalismo, permangono i pareri di alcuni schiavisti che vedono la tratta come necessaria, “tanto quelli restano schiavi anche se rimangono in Africa”. Nel 1831 fu emanata la prima legge che proibiva il traffico di schiavi neri verso il Brasile. La Chiesa rispose in maniera straordinariamente moderna sostenendo che anche i popoli rimasti fuori della Chiesa potevano partecipare della salvezza grazie all'assistenza diretta dell'Onnipotente. Per questo, diceva, gli schiavi vanno trattati come tutti gli altri esseri umani («servi sunt, immo homines» sono servi anzi uomini) e così per le differenze sociali: "Che significa cavaliere, liberto, schiavo. (Epistole, 31). La rottura tra le due parti del paese finì per causare la guerra civile, con gli stati meridionali che cercavano l'indipendenza dal nord. Slavery in South Africa. L'imperatore Teodoro II (1855-1868) sancì la fine dello schiavismo all'interno dell'impero,[12] anche se di fatto la pratica rimase legale .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[non chiaro] sino al 1923, quando l'Etiopia venne accolta dalla Lega delle Nazioni. Lo schiavismo in Africa è un fenomeno le cui origini risalgono all'antichità e che durò fino alla fine del XIX secolo.Allo schiavismo autoctono diffuso nelle antiche civiltà africane come l'Impero di Songhai si aggiunse in un secondo tempo la pratica di catturare schiavi nell'Africa subsahariana per venderli altrove. Fortunatamente, con il trascorrere del tempo, alcuni documenti secretati vengono resi di pubblico dominio e quindi la storia può essere, in parte, riscritta, ristabilendo la verità… Nel 1680 fu portato via dalla Nigeria per lavorare alle Barbados per poi essere venduto come schiavo lavoratore nelle piantagioni della Virginia. All'aumentare della capacità e della velocità delle navi utilizzate per il commercio degli schiavi, e della richiesta di manodopera proveniente dalle piantagioni in oriente, il numero di vittime degli schiavisti aumentò proporzionalmente, fino a diverse decine di migliaia all'anno. Per non dimenticare. Circa il 90 % della popolazione del Kenia e oltre la metà di quella del Madagascar. Il golfo del Benin, da cui prendevano il mare la maggior parte delle navi dei negrieri, divenne noto come "la Costa degli Schiavi". Lo schiavismo è quel sistema sociale ed economico basato sulla schiavitù, che consiste nell'imposizione del diritto reale di dominium, ovvero proprietà, non su di un bene ma su di una persona, la quale è considerata a tutti gli effetti un oggetto facente parte del patrimonio del suo padrone. Grande cinque volte l' Italia con una popolazione pari quasi a quella di Roma Capitale, paese al 100% di religione musulmana, ricco di ogni . Il porto di Aden rimase un centro di smistamento di schiavi fino all'inizio del XX secolo. Ma data la buona volontà del governo spagnolo per un umano trattamento degli Indios cosa nella pratica lo impediva? Lo schiavismo è stato parte di quasi tutte le culture dell'antichità, incluse quelle africane. "Fermiamo la schiavitù": afferma Papa Francesco nel tweet di oggi, in occasione della Giornata internazionale per la commemorazione della tratta degli schiavi e della sua abolizione, istituita dall'Onu nel 1950 Per ricordarlo, e per ricordare che ognuno di noi può fare la sua parte per debellarlo una volta per tutte, il 2 dicembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l'abolizione della schiavitù. Il Papa: sradicare il flagello atroce della schiavitù. La schiavitù nell'Africa meridionale esisteva fino all'abolizione della schiavitù nella Colonia del Capo il 1 ° gennaio 1834. Purtroppo, in alcune regioni lo schiavismo sopravvisse ancora per qualche mese. Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano. La presenza della schiavitù in Etiopia è un fatto documentato e riconosciuto sia internazionalmente che dallo stesso governo etiope, malgrado l'impegno da esso promesso per la sua abolizione come presupposto preliminare per poter entrar a far parte della SDN nel 1923; tale elemento offre al governo italiano una strumento tutto propagandistico-diplomatico per costruire il consenso all'azione . Alcuni mercanti riuscirono ad accumulare ricchezze enormi; lo schiavista zanzibari Tippu Tip, per esempio, alla sua morte era uno dei possidenti più ricchi di Zanzibar, con sette piantagioni e oltre diecimila schiavi alle sue dipendenze. La schiavitù in Messico era un regime sociale che iniziò con la colonizzazione spagnola e terminò ufficialmente il 6 dicembre 1810. Chi dunque in tempi recenti parla di schiavismo italiano in Somalia non solo tace questi documenti ma anche fa finta di non ricordare che gli italiani, storicamente, sia ben chiaro, non hanno mai avuto tradizioni di schiavismo di sorta e che questa prassi venne portata avanti negli anni, come per esempio durante la conquista dell'Etiopia, quando il Generale De Bono, come primo atto in quelle terre promulgò, il 3 ottobre 1935, l'abolizione della schiavitù nel Tigrè. Come si è visto, a partire dal 18° secolo, fu la Gran Bretagna ad agire con fermezza per contrastare l'attività negriera, benché questa sua lodevole iniziativa non solo restò largamente ignorata ma, proprio ad opera di molti africani (discendenti delle vittime dell'infame . Nessuno studioso mette in discussione che la tratta degli schiavi abbia pesato in modo negativo sullo sviluppo del continente, ma non c'è unanimità sulla portata reale degli effetti di questo fenomeno. Sottometto queste opinioni come intitolate ad una certa rilevanza contro le obiezioni spesso mosse che emancipare ed armare i neri siano scelte militari poco sagge e non siano state adottate come tali in buona fede.». Secondo Livingstone, ogni anno 80.000 africani morivano sulle vie carovaniere prima di raggiungere i mercati sulla costa dell'Oceano Indiano. La schiavitù moderna. Il traffico trans-sahariano e quello lungo la tratta orientale furono più limitati in termini numerici, ma altrettanto drammatici sul piano umano. Ancora una volta emergono le grandi colpe storiche delle potenze occidentali, il cui operato è sempre volto al profitto e cieco davanti a qualunque altra cosa. La tratta non solo continuò, ma ebbe un incremento vista la nuova disponibilità di schiavi.

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