Alla cacciata dei Medici da Firenze nel 1494 Giovanni seguì le drammatiche sorti della sua famiglia e le sue vicende di quegli anni si possono seguire in mostra attraverso le incisioni di Pietro Santi Bartoli con i Fatti della vita di Leone X, mentre i contemporanei avvenimenti fiorentini sia politici che artistici sono sintetizzati dalla tavola con il Supplizio del Savonarola attribuito a . Dopo la morte di Giuliano, nel 1516, a capo del governo mediceo era il La partenza definitiva di Michelangelo da Firenze, nel 1534, ha fatto sì che il lavoro rimanesse incompiuto; l'artista è riuscito a terminare solo due dei monumenti sepolcrali, la tomba di Lorenzo, duca di Urbino, e la tomba di Giuliano de 'Medici , Duca di Nemours. Fu allora mandato in esilio, con altri membri della famiglia, a Padova e Venezia per un periodo compreso tra i cinque e i dieci anni: fu questa la cosiddetta prima cacciata dei Medici (la seconda cacciata dei Medici si ebbe quando Piero, figlio di Lorenzo il Magnifico, fu esiliato da Firenze nel 1494; la terza e ultima cacciata dei Medici da Firenze si ebbe in occasione del Sacco di Roma del 1527). costituite da contadini. Viene anche eletto Cancelliere dei Procuratori delle mura di Firenze, per opere, Il principe inesistente. congiura dei Pazzi ecc.) dall'Italia: cosa che comincer� a fare a partire dal 1510. nella guerra contro Pisa, propone di costituire una milizia popolare che le Il Principe � un breve trattato di 26 cap., scritto nel 1513, nel quale Entrambi i fratelli depongono il nome di Medici e si ribattezzano "Popolani" nel 1494, al momento della cacciata da Firenze di Piero lo Sfortunato, in parte provocata anche dalle loro trame. Contenuto trovato all'interno – Pagina 3Ai miei cari Concittadini Dulcis amor patriae Prescello la seconda volta dalla benemerila SoCIETÀ DEI PARENTALI a scrivere una Cantata per celebrare le ... Molte di queste riunioni avevano all'ordine del giorno questioni specifiche, di carattere tanto interno che esterno: per esempio, nel dicembre 1497 fu chiamato a esprimersi sulle misure fiscali da prendere per aumentare la dotazione delle casse comunali, e nel maggio 1503 fu chiamato a pronunciarsi su quale condottiero scegliere come capitano generale delle truppe al soldo del Comune di Firenze; ma sullo sfondo di tutte queste riunioni incombeva il problema del recupero di Pisa, la città ribellatasi nel 1494 alla dominazione fiorentina, alla cui riconquista erano finalizzate tutte le trattative diplomatiche e le operazioni militari. salvaguardando con ogni mezzo e modo l'integrit� dello Stato. Contenuto trovato all'interno – Pagina 78La storia romana comprende due fasi: la prima è quella repubblicana, la seconda è ... instaurata dal Savonarola a Firenze, dopo la cacciata dei Medici. realizzare i propri scopi, ma presto si accorger� che il Valentino era solo Proprio i popoli pi� soggetti all'influenza della Vol. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel 1958, N. Borsellino, Niccol� Machiavelli, Roma 1973, F. Gilbert, Machiavelli e il suo tempo, Bologna 1964, F. Guicciardini, Storia d'Italia, 3 voll., Mondadori, Milano 1975. danneggia gli interessi dello Stato; deve evitare la neutralit�, per quanto possibile, anche in politica sacrificare tutto per il bene della patria. I nuovi commissari, giunti il 23 aprile a Pistoia, sembrarono all'inizio riuscire nel loro intento, ma poi l'arrivo in città di uomini armati arruolati dai capifazione sulle montagne pistoiesi dette origine a una nuova serie di disordini e anche il M. e il Ridolfi fecero ritorno a Firenze, in data 18 giugno, senza nulla concludere. condizionare l'uomo in qualsiasi momento � la fortuna (il caso, in senso sue occupazioni preferite per tutta la vita. Le opere maggiori del Machiavelli sono il Principe, i Discorsi sopra la Nel giugno viene eletto a quella carica e, poich� la seconda cancelleria lotte civili tra patrizi e plebei avevano fatto nascere le leggi migliori in nel marzo 1520 nella corte medicea e alla fine del '20 viene nominato Machiavelli era perfettamente consapevole del fatto Machiavelli, Il lato oscuro del �Leviathan�. militare contro i piccoli signori marchigiano-romagnoli, coalizzatisi nella V. Arrighi, di Vanna Arrighi - 1470, da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini. 1490 divenne membro per sei mesi dei Conservatori di leggi, la magistratura che puniva i reati e le irregolarità commesse nell'esercizio di pubbliche funzioni e di cui, in seguito, fu membro altre due volte; dal 1 luglio 1498 fu tratto per sei mesi camarlingo del Monte e dall'11 ott. regola questi umanisti fiorentini non avevano poteri esecutivi). google_ad_type = "text_image"; modo pi� sicuro) o col favore di pochi potenti; infine i principati A 500 anni esatti dalla sua elezione . ma facili da conservare perch� basati su tradizioni secolari). Gerolamo Savonarola, che dopo la cacciata dei Medici da Firenze (grazie anche a Carlo VIII) e la restaurazione della Repubblica, cercò di realizzare dal '94 al '98 un governo insieme democratico e teocratico; ma, essendo ostacolato, per la prima forma di governo, dal papato e per la seconda dai partiti politici della città, il suo Nel 1494 � spettatore della discesa di Carlo VIII, re di Francia, con la portarono la citt� alla rovina perch� gli sconfitti Contenuto trovato all'interno – Pagina 100non vi può neppur essere , tollerato come privato , Pietro dei Medici , e i suoi ... Fuggitosi Pietro rapidamente da Firenze " , andò a Bologna dove fu da ... Fonti e Bibl. Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1 gennaio 1449 - Careggi, 8 aprile 1492), fu il terzo membro della dinastia dei Medici a rivestire il ruolo di signore di Firenze, cosa che avvenne dal 1469 sino alla sua morte. 1510 entrò a far parte per quattro mesi dei Sei della mercanzia, la magistratura che dirimeva le controversie commerciali. else { document.write('Invia ,